Per quale ragione si può avere il singhiozzo dopo mangiato? E in quali casi il disturbo invece di scomparire dura anche per giorni?
Sarà capitato a chiunque, almeno una volta, di aver avuto il singhiozzo dopo mangiato. Siamo davanti ad un fenomeno comune che deriva dalle contrazioni ripetute del diaframma, le cui cause però non sono ancora state chiarite. Quali sono quindi i motivi per cui in alcuni casi questo disturbo fastidioso tende a presentarsi in modo ricorrente? E perché alcune persone ne soffrono soprattutto dopo i pasti o nelle ore notturne? Facciamo insieme un po’ di chiarezza, scoprendo alcuni dei fattori associati e quando un semplice fastidio si trasforma in un problema persistente.
Singhiozzo dopo i pasti: a cosa è dovuto?
Appena finito di mangiare, eccolo in agguato, incontrollabile, ma perché il singhiozzo? Tra le cause ad esso associato ce ne sono alcune che ci fanno subito capire la correlazione tra singhiozzo e alimentazione. In altri casi, invece, anche il semplice sentirsi a disagio, o essere stressato può provocarne la comparsa.
Tra i fattori che scatenano il singhiozzo ci può essere il consumo di bevande gassate e di alcolici, ma a volte il singhiozzo sopraggiunge anche quando si mangia troppo in fretta. In altri casi ancora, sono i pasti abbondanti a causarlo, mentre alcuni tendono a manifestarlo mangiando pasti troppo caldi. Come vedete siamo davanti a una moltitudine di fattori diversi, che non rendono, quindi affatto facile identificare con chiarezza la causa. In ogni caso si tratta quasi sempre di episodi di breve durata al termine dei quali il singhiozzo svanisce improvvisamente, proprio così come è insorto.
Singhiozzo notturno e persistente
In casi più rari può capitare non solo di avere il singhiozzo spesso, ma che diventi proprio persistente prolungandosi nel tempo. In queste circostanze arriva a protrarsi per giorni e può trasformarsi in un vero e proprio disagio. Chi soffre di singhiozzo persistente può arrivare a manifestarlo anche nelle ore notturne e di conseguenza dover aver a che fare con insonnia e spossatezza. In ogni caso si tratta di casi limite davvero rari che possono essere però associati anche a patologie serie o in seguito ad operazioni chirurgiche.